Stando a quanto affermano le ultime analisi compiute dal quotidiano Il Corriere della Sera nel proprio inserto settimanale L’Economia, i prestiti personali costano oggi un po’ di meno rispetto a un anno fa.
I tassi sui finanziamenti personali sono infatti scesi, in termini TAEG (tasso annuo effettivo globale) dal 9,6% all’8,85% per un prestito “tipo” di 5 mila euro da rimborsare 2 anni, e dall’8,7% all’8,14% per un prestito da 15 mila euro da rimborsare in 6 anni.
La ricerca condotta dal quotidiano ha preso in rassegna i finanziamenti personali in 8 istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Ubi, Bnl e le Poste, più Findomestic e Carrefour Banca), effettuando una simulazione legata alla richiesta di un prestito da parte di un lavoratore dipendente di 40 anni.
Al di là del profilo tipo adottato, quel che sembra evidente è che la linea di tendenza fosse ben tracciata, e che dunque i tassi siano in discesa più o meno ovunque.
Fra chi li ha abbassati di più, peraltro, ci sono due tra i principali operatori del mercato europeo, Intesa e Unicredit. Altri istituti di credito hanno operato in lieve controtendenza portando all’insù i tassi, come Bnl, mentre per gli importi più alti hanno aumentato il costo Poste, Findomestic e Carrefour Banca.
Dalla ricerca emerge altresì che di norma i tassi online sono più bassi di 2,5 / 3 punti percentuali rispetto ai tassi in filiale (come nel caso di Unicredit, che ha una doppia offerta online / agenzia). Tuttavia, è anche vero che perfino nelle modalità di offerta più tradizionale, come in filiale, troviamo delle condizioni davvero accattivanti. Una tendenza che dovrebbe continuare ancora nel breve termine, mentre nel medio termine si intravedono già delle inversioni di trend nel corso del costo del denaro…